WhatsApp a rischio, la società corre ai ripari

WhatsApp a rischio. L’altissimo numero di utenti, pari a 900 milioni, fa gola agli hacker. La società di sicurezza israeliana Check Point ha rilevato una pericolosa falla nella versione web dell’applicazione che ha messo a rischio 200 milioni di persone iscritte. Il bug, che è già stato riparato, consentiva agli hacker di inviare agli utenti contatti per la rubrica telefonica nel formato ‘vCard’. Contatti, quindi, del tutto simili a quelli autentici e che, invece, erano portatori di diversi tipi di virus, compresi i temuti “ransomware” che prendono il controllo dei dispositivi. L’hacker non necessitava di niente, se non del numero di telefono dell’utente associato all’account. L’aspetto che rende particolarmente pericolosi gli attacchi su WhatsApp sta nella condivisione di file e allegati, che vengono aperti senza particolari preoccupazioni o premure. Va specificato che la vulnerabilità riguardava solo la versione web di WhatsApp, la popolare chat di proprietà di Facebook e che Check Point aveva già segnalato la falla a WhatsApp il 21 agosto. Il 27 agosto la società ha provveduto a porvi rimedio, sviluppando un fix per i client web in tutto il mondo. La notizia si è diffusa solo in questi giorni a problema risolto.