Tastiere wireless, scatta l’allarme virus

La comodità della tecnologia wireless è indubbia. È possibile, infatti, utilizzare tastiere, mouse e i più disparati dispositivi elettronici senza vincolarsi ai cavi. Una “libertà” che però sembra toglierci qualcosa in termini di privacy. Secondo un’équipe di ricercatori di Bastille, azienda specializzata in cybersicurezza, le tastiere senza fili presentano una vulnerabilità, attraverso la quale sarebbe possibile spiare le sequenze di caratteri digitate e venire così in possesso di dati sensibili come password e numeri di carte di credito. “Keysniffer”, così è stata ribattezzata tale tecnica, colpisce i dispositivi prodotti da ben otto delle dodici aziende testate. Parliamo di nomi importanti come Toshiba, Kensington, Anker, EagleTec, General Electric, Hewlett-Packard, Insignia e Radio Shack.

La vulnerabilità delle tastiere, spiega il capo della ricerca di Bastille, Ivan O’Sullivan, deriva dal fatto che molte di esse trasmettono al computer la sequenza dei tasti premuti senza proteggerla con alcuna cifratura e protezione. Attualmente le aziende produttrici delle tastiere incriminate dicono di essere al corrente della vulnerabilità e, di conseguenza, già al lavoro per risolvere. Il parere degli esperti di Bastille è, però, più drastico: l’unico modo per proteggere la propria privacy è utilizzare tastiere Bluetooth o tornare ai vecchi dispositivi cablati.