Privacy e sicurezza sul luogo di lavoro, un connubio imprescindibile

Diritti dei lavoratori, tutele per le imprese, protezione e sicurezza dei dati. Stiamo parlando di tre temi apparentemente non legati e sovrapposti tra loro, in particolare i primi due con il terzo, ma che sono divenuti di strettissima attualità. A gennaio, l’Authority per la Privacy ha recepito una sentenza della Corte europea dei diritti umani, confermando che controlli e monitoraggi da parte dei datori di lavoro non possano che essere necessariamente comunicati in anticipo, oltre a non avere valenza come strumento con cui procedere con provvedimenti disciplinari, in assenza di approvazione reciproca delle parti. Verifiche e controlli espressamente accordati in fase di avvio del rapporto tra datore e risorsa rappresentano una necessità, per evitare di cadere in incomprensioni e lungaggini legali, come nel caso-guida di un dipendente licenziato ingiustamente per uso improprio della mail aziendale in orario di lavoro.

Questo tema è stato dibattuto anche al Data Privacy Day di gennaio. Da un lato, le aziende sono tenute ad adeguarsi alle normative vigenti e a recepire tutte le documentazioni necessarie per chiarire, pur nella contingenza dell’attività aziendale, le singole posizioni delle parti in causa. Dall’altro, devono trovare le modalità più opportune per tutelare gli accessi all’interno per motivi strettamente legati alla sicurezza. Il mercato globale, la connettività perenne e la rete sempre più estesa impongono a tutte le attività produttive e imprenditoriali di essere presenti online, raccogliendo opportunità, ma, al tempo stesso, anche esponendosi a rischi in tema di cybersecurity.

Lo stesso Garante per la Privacy si è soffermato più volte sull’importanza di ricorrere a un’efficace strategia per la sicurezza e la tutela dei dati personali, tra tutti gli attori che si incontrano nel mondo del lavoro e nel web, nell’industria e in politica. Pertanto, le imprese devono essere pronte a muoversi abilmente nel precario equilibrio tra corretto rapporto con il dipendente e salvaguardia della sicurezza interna di database sensibili. La soluzione migliore da percorrere risulta essere sostanzialmente una: affidarsi a tecnici preparati e specializzati che possano intervenire in tutte le dinamiche del caso con cognizione di causa ed efficienza. La sicurezza non può essere un’opzione, a maggior ragione nel rispetto delle leggi e di eventuali restrizioni. Per cui, DNA Group e i suoi tecnici caldeggiano l’acquisizione di un firewall nelle modalità più convenienti e potenzialmente più protettive al tempo stesso. Scelta del firewall, installazione e licenza possono essere individuati in totale serenità col supporto di mani esperte e competenti.

Per tutte le informazioni e le necessità DNA Group e i suoi tecnici sono a disposizione, reperibili sul sito nella sezione “Contattaci”.