Duro colpo per Apple. Infettato l’App Store cinese

L’ App Store in mano ai pirati informatici in Cina. A dare conferma dell’attacco, il primo su larga scala nei confronti del gruppo di Tim Cook, la stessa azienda di Cupertino. I pirati informatici hanno inserito un malware in alcune applicazioni per iPhone e iPad al fine di portare gli utenti ad utilizzare versioni contraffatte del software sviluppato dalla Apple. Numerose le applicazioni infettate dal virus, tra le quali vi è la popolare piattaforma di messaggistica istantanea di “WeChat” e quelle relative ai locali servizi di taxi a chiamata.

Il programma usato dagli hackers si chiama XcodeGhost e permetterebbe di ottenere dati dai dispositivi mobili. Una vulnerabilità, quindi, non di poco conto: il codice consente di sottrarre informazioni dallo smartphone di nascosto e di effettuare attacchi di phishing aprendo finestre in popup che chiedono le credenziali, dirottare il sistema di link interno di iOS e di leggere e scrivere i contenuti della clipboard (la memoria utilizzata per il copia e incolla).

La Mela, dal canto suo, ha già rimosso gli oltre 300 programmi infetti ed è al lavoro con gli sviluppatori per ricostruire le app infettate dal virus.